PALERMO – In relazione allo stato di agitazione già dichiarato nei giorni scorsi, in merito alla questione Ast, si terrà una riunione il 1° marzo alle ore 15,30 per tentare una conciliazione (ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della Legge n. 146 del 12 giugno 1990). La riunione si svolgerà in modalità videoconferenza; le organizzazioni sindacali sono state invitate a presentare una relazione dettagliata sui punti in discussione, corredata da una proposta di conciliazione almeno 24 ore prima della riunione al fine di agevolare la trattazione.
In caso di mancata partecipazione, il tentativo di conciliazione sarà considerato concluso senza risultato positivo.
La vertenza Ast
Martedì prossimo, giorno 28 febbraio, i sindacati regionali, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Temp Sicilia hanno proclamato un sit-in di protesta davanti la sede della Presidenza della Regione.
La vertenza riguarda i ritardi degli stipendi dei lavoratori in somministrazione (circa 200) che, per conto della società Temporary Spa, prestano la propria attività lavoratori nella società Ast Spa socio unico Regione Siciliana, aggrovigliata in una crisi economica finanziaria.
Questa mattina, si è tenuta a Palermo la riunione della IV Commissione legislativa ARS, presieduta dall’onorevole Carta.
Al riguardo, Faisa Cisal che ha partecipato ha affermato: “C’è chi dei deputati presenti oggi in audizione pensa ad una eventuale dismissione di AST Spa e chi fra loro, invece, ritiene opportuna la continuità societaria. Questa situazione paradossale mette a rischio i livelli occupazionali e la mobilità dei siciliani nel caso di una dismissione“, afferma Faisa Cisal.
Nel corso della riunione, il sindacato in questione ha espresso il proprio punto di vista, sostenendo che la soluzione migliore per salvaguardare l’attuale stato giuridico di AST Spa sarebbe affidare alla stessa società il servizio “in house providing“, senza dover ricorrere al mercato poiché la partecipata regionale, con il suo attuale assetto organizzativo, non sarebbe competitiva nel 2024.
LE PAROLE DEL DEPUTATO LOMBARDO SULL’AZIENDA AST
“Se qualcuno oggi vuole dismettere AST solo perché bisogna mettere a gara il servizio lo dica chiaramente“. Il deputato di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo ha preso una posizione decisa riguardo alle prospettive occupazionali dei lavoratori di AST.
Inoltre, Lombardo ha sollevato la questione di sapere perché l’assessore regionale dell’Economia non abbia effettuato un controllo e una verifica sulle reali ragioni della crisi aziendale, nonostante il debito si sia ridotto del 50% negli ultimi dieci anni.
Lombardo ha concluso che Sicilia vera e Sud chiama Nord ritengono che l’azienda AST debba essere preservata, trovando le soluzioni legislative necessarie per evitare la sua dismissione a vantaggio dei privati, nel rispetto delle normative europee sulla concorrenza pubblica.