Il Comune di Palermo aumenta il contributo alle vittime di estorsione mafiosa

Il Comune di Palermo aumenta il contributo alle vittime di estorsione mafiosa

PALERMO – Il Comune di Palermo, guidato dal sindaco Roberto Lagalla, incrementa il proprio impegno nella lotta contro il racket e l’estorsione. L’iniziativa prende avvio in seguito all’arresto di 180 soggetti legati alla criminalità organizzata.

Criminalità organizzata e come combatterla: le modifiche al Regolamento Antiracket

Chi denuncia non deve essere lasciato solo. Con l’aumento del contributo alle vittime di estorsione, vogliamo offrire un supporto tangibile a chi ha il coraggio di opporsi al racket e riaffermare il principio di legalità nella nostra città”. Queste le parole di Lagalla, primo cittadino del capoluogo, sulle mossse concrete riguardo la lotta anti-racket e anti-estorsione. Il contributo economico destinato alle vittime di estorsione aumenterà fino a 25.000 euro.

Il provvedimento è una mano tesa a tutti gli imprenditori e cittadini che non rimangono in silenzio e hanno avuto la forza di denunciare gli abusi della criminalità organizzata, come l’estorsione.

I provvedimenti

La proposta nasce da un’operazione antimafia di grande peso, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha portato all’arresto di 180 soggetti riconducibili alla criminalità organizzata. Al processo il Comune di Palermo si costituirà parte civile.

Questa modifica al Regolamento Antiracket è un passo fondamentale per rafforzare gli strumenti di tutela e dare un aiuto concreto agli imprenditori e ai commercianti che decidono di denunciare. Il Comune sarà sempre al fianco di chi si schiera dalla parte della legalità”, aggiunge l’Assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti che ha annunciato il progetto insieme al sindaco.