CEFALÙ – I carabinieri di Cefalù, in provincia di Palermo, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di cinque persone.
Nel dettaglio, si tratta di Stefano Bruno, 32 anni; Emanuele Glorioso, 23 anni; Giovanni Libero, 27 anni; Sebastian Raul Valentin Iabanescu, 20 anni, e Luigi Tentori, 22 anni.
I cinque sono ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti di cocaina, eroina, crack, hashish e marijuana da agosto 2016 a gennaio di quest’anno.
L’indagine è stata avviata proprio nell’agosto del 2016, quando i militari dell’Arma sono intervenuti in via Porta Giudecca, nei pressi del porto commerciale di Cefalù, trovando 50 grammi di cocaina e mezzo chilo di hashish, nascosti al di sotto di una scala che conduce sugli scogli.
Da quel momento, ha avuto origine una complessa e articolata attività d’indagine finalizzata all’individuazione di chi avesse nascosto l’ingente quantitativo di droga, consentendo di far luce su un pericoloso sodalizio criminale dedito allo spaccio di ogni tipologia di stupefacente a Cefalù.
Individuati, tra l’altro, anche i canali di rifornimento nel quartiere Ballarò di Palermo, per il tramite di Stefano Bruno, residente nello storico quartiere palermitano, e delle precise responsabilità sul conto dei sunnominati che, come riscontrato, oltre ad avvalersi di alcuni minorenni per la vendita degli stupefacenti, erano soliti a cedere le droghe anche ad adolescenti. Il giro di affari avrebbe portato alla cospicua somma di 10mila euro mensili durante il periodo estivo.
Oltre agli arresti, sono state segnalate 70 persone circa alla Prefettura come assuntori di droga, delle quali 10 minorenni. Sequestrati due chili di hashish, 300 grammi di mairjuana e 100 grammi tra cocaina, eroina e crack.
Il video dell’operazione “Porta Giudecca”: