PALERMO – Erano collegati al boss Matteo Messina Denaro, che nonostante la lontananza è riuscito a risolvere i conflitti tra due importanti famiglie mafiose che governavano nel territorio di Marsala. Parliamo delle 14 persone che questa mattina sono finite in manette grazie all’operazione Visir.
La prima fazione era diretta da Nicolò Sfraga, luogotenente imposto dalla capo famiglia di Marsala Vito Vincenzo Rallo, che poteva contare su Domenico Centonze, Calogero D’Antoni, Giuseppe Giovanni Gentile e Simone Licari. Dall’altra parte “della barricata” c’era Vincenzo D’Aguanno con da Michele Lombardo, Alessandro D’Aguanno e Andrea Antonino Alagna. Due gruppi sotto il controllo di Rallo, ma in guerra tra loro.
In questo equilibrio veramente precario, Aleandro Rallo e Massimo Giglio insieme con Michele Giacalone facevano da “ago della bilancia in quanto mediatori.
Ad inchiodare i colpevoli di aver creato questa complicata condizione sono state le intercettazioni che risalgono al 2015.
Proprio da quelle conversazioni, svolte in luoghi isolati sono emerse anche le organizzazioni di dei summit per cercare di trovare una soluzione alle conflittualità
Ma non è finita qui perché,dato fondamentale, il 5 gennaio del 2015 Nicolò Sfraga incontra Vincenzo D’Aguanno per comunicare gli ordini di Matteo Messina Denaro.