PALERMO – Il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, ha adottato un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti dell’esercizio Parrucchieri “La Rosa Marco”, in via Maria Santissima Mediatrice 100, dove si svolgevano i summit delle 48 persone arrestate perché stavano tentando di ricostruire la commissione provinciale di Cosa Nostra.
Dalle indagini in merito all’operazione Cupola 2.0 è emerso che i summit di mafia avvenivano proprio all’interno di una stanza solarium, dove i nuovi boss di Palermo si riunivano e decidevano le strategie da attuare per controllare il territorio.
Il provvedimento del prefetto comporta l’immediata revoca della licenza da parte del Comune. L’attività dovrà dunque chiudere. Stesso destino della gioielleria gestita in corso Tukory dal nipote del capo della nuova Cupola mafiosa, Settimo Mineo.
Nel solarium di La Rosa, il presunto capomafia Filippo Annatelli riceveva, secondo gli investigatori, tutti i suoi uomini, con i quali discuteva e pianificava le operazioni mafiose da attuare. Secondo le indagini dei carabinieri, Marco La Rosa si attivava in prima persona per organizzare gli incontri.
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