PALERMO – “Guerra Iran: la Sicilia è a rischio. Vi spiego perché non possiamo restare indifferenti”. Così Ismaele La Vardera, vicepresidente della Commissione antimafia all’Ars e volto del movimento “Sud chiama Nord”, ha lanciato un appello sui social che suona come un vero e proprio grido d’allarme. Al centro del suo messaggio la base militare di Sigonella, che – secondo La Vardera – rappresenterebbe un obiettivo strategico e potenzialmente sensibile in caso di escalation militare tra Stati Uniti e Iran.
Nel suo post, La Vardera sottolinea come l’Iran abbia dichiarato la legittimità di eventuali attacchi contro basi statunitensi nel Mediterraneo. E proprio Sigonella, situata nel cuore della Sicilia, ospita da anni velivoli USA. “Nonostante il ministro Crosetto abbia assicurato che non sono partiti aerei dalla Sicilia – scrive – il sito specializzato ItaMilRadar ha documentato tra il 13 e il 16 giugno lunghe missioni di un aereo-spia Boeing P-8 Poseidon, decollato proprio da Sigonella e operante nei cieli vicini a Israele, Libano e Gaza”.
La Vardera punta il dito contro il silenzio delle istituzioni regionali: “In queste ore servirebbe un presidente della Regione pronto a difendere i nostri confini. E invece? Silenzio assoluto. Il presidente Schifani dovrebbe chiedere l’applicazione del Trattato di Parigi che impone la demilitarizzazione di Sicilia e Sardegna, pretendere spiegazioni dal governo Meloni e impedire che gli USA usino la nostra isola per una guerra che non vogliamo”.
Il deputato annuncia iniziative parlamentari già nei prossimi giorni: “Martedì chiederò al governo una relazione dettagliata e presenterò una mozione specifica. Se Schifani non fa il presidente, proverò io a difendere la Sicilia”.