Giovani borseggiatori crescono. Modus operandi studiato, donne colpite mentre parcheggiano: due denunce

Giovani borseggiatori crescono. Modus operandi studiato, donne colpite mentre parcheggiano: due denunce

PALERMO – La Polizia di Stato interrompe l’escalation di furti e di borseggi che da qualche giorno infastidiva i tranquilli residenti della località balneare di Mondello, a Palermo. I poliziotti del commissariato di Mondello hanno infatti arrestato un minorenne che si era “specializzato” nel compiere furti sulla spiaggia e hanno denunciato una coppia di giovani pregiudicati, “professionisti” di borseggi ai danni di ignare donne, che non avevano nemmeno il tempo di accorgersi dell’ammanco.

Negli ultimi giorni, alcuni residenti della zona si erano presentati negli uffici del commissariato di Mondello per denunciare fatti molto simili: si trattava, infatti, di signore alle quali, in tempi velocissimi, era stata sottratta la borsa e i preziosi effetti personali che conteneva. L’attenzione degli investigatori è stata subito attirata dal fatto che questi borseggi sono avvenuti tutti con il medesimo modus operandi.

Mentre la donna era intenta a parcheggiare la propria auto per poi recarsi in spiaggia, subiva l’inaspettata e improvvisa sottrazione della borsa, che le veniva prelevata dal lato del passeggero senza che la vittima riuscisse a vedere chi si fosse avvicinato.

Subito i poliziotti hanno predisposto alcuni servizi di appostamento e osservazione che, in un primo momento, non avevano prodotto il risultato sperato. Senza demordere, né tanto meno lasciarsi scoraggiare, sono stati acquisiti alcuni frammenti video delle telecamere poste sulle aree perimetrali di alcune abitazioni della borgata.

L’attenta visione delle immagini ha consentito di notare una coppia di giovani, che muniti di mascherina anti Covid, erano soliti pedinare alcune automobili e assicurarsi che la conducente poggiasse la propria borsa sul sedile del passeggero. A quel punto, i ladri avevano la pazienza di attendere che l’ignara vittima iniziasse una manovra per parcheggiare l’auto.

Mentre la donna era intenta nella manovra, uno dei malviventi, sceso dalla moto, ha aperto in maniera fulminea lo sportello dal lato del passeggero e ha rubato la borsa alla malcapitata.

Dall’esame di questi filmati, i poliziotti hanno avuto modo di notare che i malviventi erano soliti coprire la targa del motociclo con uno scalda-collo, evidentemente timorosi di essere identificati durante il colpo o mentre si davano alla fuga.

Questo accorgimento tuttavia non è servito, poiché dall’attenta attività di indagine si è avuto modo di risalire all’individuazione di due palermitani, entrambi del quartiere Zen, S.M. di 43 anni e S.G. di 44 anni, pluripregiudicati e già sottoposti a misure di prevenzione.

I due, peraltro, erano soliti indossare quasi sempre gli stessi vestiti per compiere gli odiosi furti. Tanto è vero che la perquisizione personale dei due malviventi non solo ha consentito di trovare addosso diverso denaro contante, ma anche di rintracciare e sottoporre a sequestro gli abiti utilizzati per i colpi.

Con l’inizio della stagione estiva, i poliziotti hanno avuto anche modo di raccogliere le lamentele di alcuni cittadini, ai quali erano stati sottratti gli effetti personali, spesso mentre si facevano un bagno.

Grazie a mirati servizi già approntati per arginare il fenomeno dei furti in spiaggia, nelle scorse 24 ore, gli stessi investigatori hanno arrestato un giovane di 17 anni, R.A., che con altri soggetti ha approfittato della spensieratezza di diversi bagnanti, per sottrarre loro gli zaini adagiati sulla battigia.

Il giovane, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato tradotto nel centro di prima accoglienza Malaspina.