CAMPOFELICE DI ROCCELLA – “Domenica sono stato vittima di un’aggressione violenta“, ha raccontato un giovane accoltellato nella notte dello scorso 4 maggio a Campofelice di Roccella (Palermo). “Ho ricevuto tre coltellate. Un gesto assurdo, codardo, da vigliacco. Un atto di violenza che avrebbe potuto costarmi la vita. Eppure, questo episodio è passato inosservato, come se nulla fosse successo. È il momento di fermarsi e riflettere su quanto accaduto”.
Giovane accoltellato per un like
Lo ha scritto il ragazzo in un post volto a denunciare l’aggressione. Un episodio che, come ha sottolineato lui stesso, è rimasto nell’ombra per quasi una settimana, finché il ragazzo non ha deciso di condividerlo sui social.
Quello che il giovane sottolinea è l’impunità del ragazzo, non ancora identificato dagli inquirenti: “Ciò che mi è successo – ha spiegato – è passato totalmente inosservato, e lui è ancora in giro che ride e scherza, dando di fatti un messaggio sbagliato per i giovani che si può uscire armati senza subire alcun tipo di ripercussione. L’amministrazione comunale nemmeno ha detto e fatto nulla. Ciò che mi colpisce di più è che un fatto del genere, che dovrebbe scuotere tutti, è passato inosservato. Domenica è toccato a me, ma potrebbe toccare a chiunque. Potrebbe toccare a tuo figlio, un amico, un familiare, una persona a te cara”.
L’intervento del sindaco
Nel frattempo è intervenuto sulla vicenda anche il sindaco Giuseppe Di Maggio: “Abbiamo saputo con alcuni giorni di ritardo la notizia. Ci siamo attivati e siamo in contatto con gli inquirenti che stanno indagando. La vicenda non è del tutto chiara. L’aggressione è venuta in centro in paese”, conclude il primo cittadino.
Le indagini
Non resta altro dunque che attendere l’esito delle indagini attualmente condotte dai carabinieri. Pare che dietro l’accoltellamento ci sia un like o un commento alla fidanzata dell’aggressore.
Accoltellato per un like: non è la prima volta nel Palermitano
Non è la prima volta che si sfiora la tragedia per un apprezzamento sui social. Risale ad aprile, infatti, la notizia di un ragazzo di 17 anni picchiato, per lo stesso motivo, a Misilmeri (Palermo) da un suo coetaneo.