PALERMO – Dopo la sua adozione nel lontano 1988, il primo dicembre si ricorda la Giornata mondiale contro l’AIDS, una delle malattie che più ha mietuto vittime nel secolo scorso. L’ultimo mese dell’anno, dunque, ricorda questo problema, su cui governi, organizzazioni e associazioni di tutto il mondo decidono di impegnarsi in prima persona.
L’AIDS è una malattia dovuta al diffondersi del virus dell’immunodeficienza umana, meglio noto come HIV. Quando una persona contrae questa patologia, il rischio di incappare in gravi infezioni e tumori mortali aumenta a dismisura.
La Sicilia, in tal senso, risulta essere una delle regioni italiane ad alto rischio. Secondo uno studio del “Piano nazionale Aids“, l’Isola cammina in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove il tasso di infezione si è nettamente ridotto nel tempo.
Tra le associazioni nazionali maggiormente impegnate nella lotta contro l’AIDS è importante il ruolo dell'”Anlaids” (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’Aids). Per quest’anno, infatti, l’organizzazione ha lanciato l’hashtag #Tiriguarda, per voler sottolineare che un problema simile deve stare all’attenzione di ognuno, anche a coloro i quali si sentono lontani da problematiche del genere.
Sulla nostra Isola, una delle organizzazioni non governative più attive è “NPS Sicilia“, specie nel campo della prevenzione, sensibilizzazione, informazione e supporto psico-sociale, sia in ambito regionale che nazionale.
Il simbolo della Giornata è il fiocco rosso, utilizzato in tutto il mondo e da tutte le associazioni per evidenziare un problema che non deve essere dimenticato.