PALERMO – Furto di computer, porte blindate divelte, danneggiamento del sistema di videosorveglianza, dei vetri, degli armadietti e del materiale didattico degli alunni. Sarebbe questo quanto successo a Brancaccio, nel Palermitano, dove la scuola Pertini del quartiere Sperone sarebbe stata distrutta e derubata nel corso della notte.
La preside dell’istituto, Antonella Di Bartolo, avrebbe già presentato denuncia alla polizia e avrebbe raccontato quanto accaduto ai giornali. D’altronde, un atto del genere in periodo di Coronavirus, durante il quale le scuole soffrono particolarmente, fa indignare ancora di più.
Secondo le parole del dirigente scolastico, quanto accaduto non è opera di ragazzini. La Di Bartolo infatti, ha dichiarato che le porte blindate divelte sarebbero una prova concreta del fatto che i vandali-ladri erano più di uno. Inoltre, ha espresso dubbi su un eventuale collegamento con l’atto perpetrato nei confronti della scuola e la scarcerazione di alcuni detenuti dal regime di 41bis, dicendo che non crede che questo possa essere una semplice coincidenza.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che avrebbe disposto al Coime l’intervento nella scuola per la riparazione dei danni. Inoltre, la SISPI sarebbe stata incaricata di fornire alla scuola una dotazione minima di computer per poter riprendere l’attività.
Fonte immagine Facebook – ICS ” Sperone – Pertini” – Palermo