PALERMO – È finito in manette il re dei surgelati di Palermo, Salvatore Vetrano. L’imprenditore è ritenuto vicino a Cosa Nostra. Arrestata anche la figlia di un boss, Anna Bruno, nell’ambito di un’indagine per frode fiscale transnazionale aggravata dall’agevolazione mafiosa su prodotti ittici importati a Genova.
La Guardia di Finanza ha arrestato in totale cinque persone; oltre a Vetrano e Bruno sono stati attinti da ordinanza di custodia cautelare anche Mauro Castellani, Giuseppe Licata e Sebastiana Germano (gli ultimi due ai domiciliari).
Sequestrati oltre tre milioni di euro in Italia e all’estero.
In totale sono dodici le persone indagate, alcune residenti in Liguria o titolari di società con sede nella Regione. Le accuse, a vario titolo sono di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento Iva aggravati dalla transnazionalità.
All’imprenditore palermitano è anche contestata l’aggravante di agevolare Cosa Nostra.
In foto Salvatore Vetrano
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