Freddo: Palermo potenzia assistenza ai barboni. Pachino chiede stato di calamità

PALERMO – Potenziati a Palermo nelle ultime notti, su disposizione dell’assessorato per la Cittadinanza Sociale, i servizi di assistenza su strada ai senzatetto.

In raccordo con la centrale operativa della polizia municipale e con la collaborazione dei Salesiani di Santa Chiara, inoltre, è stato coordinato l’intervento degli operatori, sia comunali sia del privato sociale, presenti in città per fronteggiare le situazioni di maggiore difficoltà.

Nel corso della notte fra il 30 e il 31 dicembre, su venti segnalazioni solo tre persone hanno accettato di usufruire del dormitorio comunale. Mentre per San Silvestro, dopo la nevicata che nel pomeriggio aveva imbiancato la città, sono state circa 20 le persone che hanno accettato l’assistenza al dormitorio comunale o presso l’oratorio di Santa Chiara.

È doveroso – affermano l’assessore comunale Agnese Ciulla e il sindaco Leoluca Orlando – ringraziare tutti i dipendenti comunali dei servizi sociali e della polizia municipale, così come i tanti volontari delle associazioni di volontariato, che hanno garantito, anche oltre i propri ruoli istituzionali e con grande spirito di collaborazione e solidarietà, un servizio essenziale di assistenza che ha permesso di superare una situazione certamente grave ed eccezionale“.

E intanto proprio a causa del maltempo, la giunta comunale di Pachino, nel siracusano, delibererà la richiesta di stato di calamità. È il primo provvedimento per il 2015 dell’amministrazione guidata dal sindaco, Roberto Bruno, che cercherà di accedere a fondi destinati ai danni causati da effetti meteorici straordinari.

“Lo straordinario evento meteorico di ieri – ha detto il primo cittadino – ha causato notevoli disagi alla popolazione ed ingenti danni all’economia agricola di Pachino. Da ieri stiamo intervenendo, con il gruppo comunale della protezione civile, per consentire la ripresa della viabilità, rimuovendo rami, pali della luce e quant’altro è caduto per le strade, creando situazioni di pericolo e arrecando difficoltà alla circolazione veicolare”.