PALERMO – Il nuovo emendamento del DDL 738 del Fondo Pensioni della Regione desta inquietudini nei sindacati.
L’assessore Messina rettifica, chiarendo l’incomprensione e ribadendo l’importanza della presenza del ruolo dei sindacati che invece garantisce trasparenza e buona amministrazione.
Il nuovo DDL 738: le preoccupazioni dei sindacati
Sorgono preoccupazioni da parte delle organizzazioni dei lavoratori per l’emendamento del DDL 738, che mira alla modifica della composizione del fondo pensioni della regione.
L’assessore regionale della funzione pubblica, Andrea Messina, rimuove ogni dubbio e ribadisce che lo scopo dei firmatari era quello di ampliare, e non ridurre, la presenza dei rappresentati dei sindacati che gioca invece un ruolo fondamentale nell’organo di vigilanza.
“Ringrazio i sindacati del comparto della Funzione pubblica che hanno agito da sentinelle rilevando un errore nella digitazione di un emendamento di iniziativa parlamentare che punta a modificare la composizione del Consiglio di indirizzo e di vigilanza del Fondo Pensioni della Regione.
Nelle intenzioni dei firmatari, lo scopo era quello di ampliare – e non ridurre, come invece il testo indurrebbe a pensare – la presenza dei rappresentati dei sindacati all’interno dell’organismo. Il governo non ha alcuna intenzione di ridurre o svilire la presenza della rappresentanza sindacale anzi, come hanno mostrato oltre due anni di collaborazione puntuale e proficua, sono personalmente convinto che l’apporto dei sindacati sia garanzia di trasparenza e buona amministrazione”.
La rettifica dell’assessore Andrea Messina
L’assessore Andrea Messina ringrazia quindi della dovuta segnalazione, da parte dei rappresentanti dei sindacati, che garantirà le necessarie correzioni ed eviterà il rischio di una lettura scorretta in parlamento.
“L’opportuna segnalazione consentirà di apportare i necessari correttivi, scongiurando il pericolo di un’eventuale errata formulazione del testo da sottoporre all’aula per il voto del Parlamento”.