Finti incidenti, chiuso il processo sugli “spaccaossa” – i condannati e gli assolti
PALERMO – Si è chiuso, con sedici condanne e quattro assoluzioni, il processo a una banda che simulava incidenti stradali per truffare le compagnie di assicurazione in diverse province italiane, tra cui Palermo.
In base a quanto emerso dalle indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di Brancaccio, i responsabili della truffa procuravano a persone compiacenti fratture agli arti, per rendere lo scenario dell’incidente più credibile. È per questa ragione che i membri di questo genere di organizzazione criminale sono stati definiti “spaccaossa“.
I condannati
- Matteo Corrao a 8 anni e 4 mesi;
- Vincenzo Maccarone a 8 anni;
- Giuseppe Zizza a 8 anni;
- Girolamo Faia a 5 anni, 9 mesi e 10 giorni;
- Luca Poerio a 4 anni e 8 mesi;
- Giuseppe Messina a 2 anni 8 mesi;
- Vincenzo Aiello a 8 mesi, pena sospesa;
- Giuseppa Ales a 1 anno, pena sospesa;
- Domenico Baldo a 1 anno e 4 mesi, pena sospesa;
- Lorenzo Catalano a 1 anno e 8 mesi, pena sospesa;
- Franca Silvana Gnoffo a 1 anno, pena sospesa;
- Ferdinando Lo Iacono a 1 anno, pena sospesa;
- Antonio Mussumarra a 1 anno, pena sospesa;
- Salvatore Picone a 1 anno e 4 mesi, pena sospesa;
- Rita Scasso a 1 anno, pena sospesa;
- Maria Spinelli a 1 anno, pena sospesa.
Gli assolti
- Giovanna Pisciotta;
- Lucia Pancari;
- Angelo Geloso;
- Rosolino Napoli.
Foto di repertorio