Fiammetta Borsellino incontra i killer del padre: “Raccontate tutta la verità”

Fiammetta Borsellino incontra i killer del padre: “Raccontate tutta la verità”

PALERMO – Mentre il capoluogo siciliano si prepara a commemorare il 26esimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, la figlia più piccola di Paolo Borsellino, Fiammetta, lancia un ultimo e disperato appello ai boss Giuseppe e Filippo Graviano, i killer che uccisero suo padre, invitandoli “a chiedere perdono” e a raccontare tutta la “verità“. Fiammetta si è recata da Giuseppe e Filippo Graviano con l’idea che chiunque – pur avendo fatto del male – se è capace di riconoscerlo e di chiedere perdono può vivere comunque con dignità. Riparare il danno per lei vuol dire non passare il resto della propria vita all’interno di un carcere, ma dare un contributo concreto per la ricerca della verità. 

Ma, davanti alle parole della figlia di Borsellino che manifestava il dolore profondo inflitto alla famiglia e alla società intera, i due boss sarebbero rimasti in silenzio. La donna, con enorme dispiacere, registra la mancanza di una risposta ufficiale da parte delle istituzioni preposte e conclude invitando a far luce su ruoli e responsabilità.

Intanto sono cominciate le manifestazioni che culmineranno il 23 maggio con la partecipazione di oltre 70mila studenti coinvolti nelle iniziative promosse in tutta Italia dal Miur e dalla Fondazione Falcone e con l’arrivo a Palermo della “nave della Legalità“. Il primo appuntamento è per domani 20 maggio, con una serata dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e agli uomini della scorta che si svolgerà nella Chiesa della Magione. La manifestazione inaugurerà le celebrazioni per ricordare l’anniversario delle stragi. La serata si aprirà con il “Concerto d’amore” eseguito dall’Orchestra “La nuova generazione” diretta dal maestro Giovanni La Mattina. Seguiranno le testimonianze di alcuni familiari delle vittime e la lettura di una intervista rilasciata da Antonio Montinaro, capo scorta del giudice Giovanni Falcone, dieci giorni prima dell’attentato di Capaci.

Prevista anche la presenza di Pif e di due piccoli protagonisti della serie televisiva “La mafia uccide solo d’estate“, gli attori Edoardo Buscetta ed Enrico Gippetto. Subito dopo sarà proiettato il docufilm “L’eredità di Falcone e Borsellino” che raccoglie le testimonianze di familiari e colleghi dei due magistrati uccisi. Al termine della proiezione si svolgerà un dibattito con la partecipazione, tra gli altri, degli ex magistrati Pietro Grasso, già Procuratore nazionale antimafia, e Giuseppe Ayala, pubblico ministero nel maxiprocesso a Cosa Nostra, del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e del Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Palermo Roberto Scarpinato.

Fonte foto: ANSA