PALERMO – Arrivano importanti aggiornamenti sul femminicidio di Piera Napoli, la cantante neomelodica assassinata all’età di 32 anni il 7 febbraio scorso. Alla donna sono state inferte, mentre si trovava nella sua casa di via Cruillas a Palermo, decine di coltellate.
Inizierà a settembre davanti alla prima sezione della Corte d’Assise del Tribunale di Palermo il processo contro il marito della donna, Salvatore Baglione, accusato di averla uccisa. La procura della Repubblica ha, infatti, chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari il giudizio immediato.
Ricordiamo che l’imputato, dopo aver commesso l’omicidio, si è recato dai carabinieri della caserma Uditore a Palermo e ha confessato. Durante i colloqui con gli inquirenti l’uomo avrebbe descritto l’accaduto come frutto di un raptus in quanto arrabbiato poiché pensava che la moglie lo tradisse.
Nel corso della prima udienza si costituiranno parte civile i tre figli della coppia, rappresentati dall’avvocato Laura Terrasi, il padre, la madre e le sorelle della vittima, assistiti dai legali Umberto Seminara e Ines Trapani. L’imputato rischia fino alla condanna all’ergastolo.