“Fedelissimi” di Matteo Messina Denaro a processo: chiesti 137 anni di carcere. I DETTAGLI

PALERMO – L’operazione “Visir” aveva incastrato dieci dei quattordici fedelissimi di Matteo Messina Denaro, boss ultralatitante: oggi, per loro sono stati chiesti ben 137 anni di carcere.

I dieci sono stati arrestati nel maggio scorso dai carabinieri del Ros. Nello specifico, ecco quanti anni di carcere sono stati richiesti per ogni singola persona da parte dei sostituti procuratori della Dda di Palermo, Gian Luca De Leo e Pierangelo Padova:

  • Vincenzo D’Aguanno: 16 anni
  • Calogero D’Antoni: 12 anni
  • Giuseppe Giovanni Gentile: 14 anni
  • Massimo Salvatore Giglio: 10 anni e 8 mesi
  • Simone Licari: 14 annii
  • Ignazio Lombardo: 10 anni e 8 mesi
  • Michele Lombardo: 10 anni e 8 mesi
  • Vito Vincenzo Rallo: 20 anni
  • Aleandro Rallo: 13 anni e 4 mesi
  • Nicolò Sfraga: 16 anni

Le richieste di pene possono essere soggette a riduzione di un terzo della pena prevista.

Per gli altri quattro arrestati, Alessandro D’Aguanna, Michele Giacalone, Andrea Antonino Alagna e Fabrizio Vinci, è stato prediletto il rito ordinario.

L’indagine, partita nel 2014, ha riportato a galla le dinamiche interne, fino a quel momento sconosciute, del mandamento di Mazara del Vallo e della famiglia di Marsala: tra l’altro, in alcune intercettazioni, si suppone che il boss Denaro sia intervenuto a Partanna mentre tutti i capimafia erano in riunione.