False lauree in Medicina in Bosnia, irreperibile docente palermitano a capo delle attività illegali

La Procura della Bosnia-Erzegovina ha emesso oggi mandati di arresto per sette individui coinvolti nel traffico di diplomi falsi di laurea in Medicina, utilizzati in diversi Paesi tra cui Italia, Svizzera, Croazia, Serbia e Libia.

Irreperibile l’organizzatore, è siciliano

Gli inquirenti ritengono che l’organizzatore di queste attività illegali sia Salvatore Messina, originario di Marsala ma cresciuto a Palermo, attualmente irreperibile.

I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’ampia operazione condotta dalle forze speciali di polizia per contrastare la corruzione e la criminalità organizzata (Sipa), che ha interessato varie località bosniache fin dalle prime ore del mattino.

Le perquisizioni e il risultato delle indagini

Numerose perquisizioni sono state eseguite, tra cui Sarajevo, Gorazde, Zenica, Travnik e Konjic.

I diplomi falsi sarebbero stati ottenuti in un presunto istituto universitario internazionale attivo a Gorazde.

La promessa di laurea a numerosi studenti

Salvatore Messina è anche sotto indagine da parte della Procura di Palermo per truffa a danno di centinaia di studenti, con la promessa di lauree rilasciate da un’ipotetica università italo-bosniaca.

È accusato anche di frode ai danni dell’Unione Europea, che avrebbe erogato fondi per corsi di formazione.