Esposto del Codacons sull’uso delle auto blu per acquistare droga

PALERMO – Dopo le recenti notizie diffuse sugli abusi nell’utilizzo delle auto blu della Regione Siciliana, documentate durante le indagini e le intercettazioni condotte dalla Squadra Mobile di Palermo, il Codacons avvia una richiesta di trasparenza da parte dei rappresentanti del governo regionale e dell’Assemblea regionale siciliana.

L’acquisto di cocaina con le auto blu

All’apice della richiesta del Codacons vi è l’indagine sullo spaccio di droga a Palermo, che ha portato nei giorni scorsi all’arresto del ristoratore di Villa Zito, Mario Di Ferro.

Secondo le prime ricostruzioni, è emerso che la cocaina viaggiava a bordo delle auto blu della Regione Siciliana, con autisti compresi. La droga sarebbe stata trasportata dallo chef Di Ferro, attualmente agli arresti domiciliari, verso clienti appartenenti alla “Palermo bene“.

Nel vortice dell’inchiesta è finito anche l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè e uno dei leader di Forza Italia in Sicilia, che però non è coinvolto nelle indagini.

Cocaina alla “Palermo Bene”. Miccichè e Di Ferro rispondono ai pm

Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Palermo e alla Procura della Corte dei Conti, chiedendo di indagare sull’abuso dell’utilizzo delle auto blu e di estendere le indagini a tutte le persone che beneficiano di questo privilegio.

La Sicilia non merita una classe politica che è costantemente coinvolta in notizie poco onorevoli“, ha concluso il Codacons.