ROCCAMENA – I carabinieri della stazione di Roccamena hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese su richiesta della locale Procura nei confronti di un 22enne del luogo, per furto in abitazione e indebito utilizzo di carta di credito.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il giovane, già noto alle forze dell’ordine, sarebbe responsabile di due furti in abitazione commessi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, alla fine del mese di settembre 2020. Gli obiettivi prescelti sono stati, in entrambi i casi, persone anziane che vivevano da sole, nello specifico un uomo e una donna.
A casa dell’uomo, un 76enne del luogo, il giovane era riuscito a entrare tramite effrazione del portoncino d’ingresso. Nell’appartamento, aveva trovato il proprietario addormentato che, aperti gli occhi, lo aveva riconosciuto. Prima di darsi alla fuga, il 22enne era riuscito a impossessarsi di 400 euro in contanti, una fotocamera e le chiavi dell’autovettura della vittima.
L’abitazione della seconda vittima, una 77enne, era invece stata “visitata” dopo la rimozione di alcune tegole dal tetto: il ladro era riuscito così a calarsi all’interno e, forzando una porta, si era impossessato di una carta Bancoposta, con il relativo codice PIN, che la vittima aveva appuntato su un foglietto.
Successive indagini hanno permesso di accertare l’indebito utilizzo della carta da parte dello stesso autore del furto in abitazione, che poco dopo aver commesso il fatto si era recato in uno sportello ATM per prelevare la somma di 500 euro dal conto intestato alla vittima, riuscendovi grazie al furto del biglietto contenente il codice PIN.
Il 22enne, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa, si trova ora nella casa circondariale “A. Burrafato” di Termini Imerese. Pochi mesi fa era stato destinatario di fermo d’indiziato di delitto per un altro furto in abitazione, ai danni di un 76enne che aveva denunciato la scomparsa di circa 30.000 euro in contanti, poi parzialmente ritrovati nell’abitazione del giovane.