PALERMO – Anche questo fine settimane non sono state deluse le aspettative sugli sbarchi di migranti in Sicilia. Già venerdì 26 giugno più di 700 persone erano approdate nelle nostre coste, nel palermitano, quando a conclusione delle operazioni di soccorso si era giunti all’arresto dei due scafisti.
Tra la giornata di ieri e stamattina gli uomini della guardia costiera sono stati impegnati in 21 operazioni, tutte concentrate nel Canale di Sicilia, che hanno permesso di portare in salvo 2.900 persone.
L’operazione anche in questo caso è stata coordinata dalla Centrale operativa della Guardia Costiera a Roma e dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con l’intervento dei mezzi del dispositivo Triton: CP906 Nave Corsi e 2 motovedette classe 300 della Guardia Costiera, e una nave militare spagnola.
Nei soccorsi sono state impegnate anche la Nave Euro della Marina Militare Italiana, un’unità della Guardia di Finanza, un’unità militare inglese e una irlandese oltre alla Nave Phoenix del MOAS.
Questa mattina la nave irlandese Lé Eithne ha prestato soccorso a 593 persone, tra cui cinque bambini, suddivise in sei imbarcazioni a 50 miglia nautiche da Tripoli. Mentre altri cento migranti sono sbarcati a Lampedusa ieri sera e durante la giornata di oggi la maggior parte delle persone soccorse arriveranno nei porti di Augusta, Pozzallo e Reggio Calabria.