Emergenza idrica a Palermo, situazione critica: confermato razionamento fino a giugno

Emergenza idrica a Palermo, situazione critica: confermato razionamento fino a giugno

PALERMO –La situazione sul fronte dell’emergenza idrica a Palermo resta drammatica“. Lo ha dichiarato Giovanni Sciortino, amministratore unico di Amap, durante un’audizione alla quarta commissione.

Emergenza idrica a Palermo: le riserve idriche ancora non sufficienti

Nonostante le recenti piogge, i livelli di riserve idriche non sono sufficienti a garantire una piena normalizzazione.

Secondo i tecnici dell’azienda municipalizzata, con i metri cubi attualmente disponibili, il sistema idrico potrebbe essere gestito solo fino a marzo.

Le piogge degli ultimi mesi si sono rivelate inferiori alle aspettative, lasciando i principali invasi (Poma, Rosamarina, Scanzano e Piana degli Albanesi) in grave sofferenza.

La situazione degli invasi

  • Lago Poma: Capacità di 78 milioni di metri cubi, attualmente contiene 17,27 milioni, di cui 8,92 potabili. Esaurimento previsto per l’8 maggio 2025.
  • Diga Rosamarina: Capacità di 100 milioni, ne restano 10, con 1,59 milioni idropotabili. Esaurimento stimato il 23 febbraio 2025.
  • Scanzano: Capacità di 17 milioni, attualmente 3,36 milioni, di cui 2,33 potabili. Riserva strategica per Amap.
  • Lago Piana degli Albanesi: Capacità di 32 milioni, attualmente 5,51 milioni, di cui 3,51 potabili. Esaurimento previsto per il 4 giugno 2025.

A fronte di una capacità complessiva di 227 milioni di metri cubi, attualmente sono disponibili appena 36 milioni, di cui 16 potabili.

Le soluzioni in corso

Per far fronte all’emergenza, Amap ha adottato diverse misure:

  • Limitazioni di pressione nei distretti centrali di Palermo.
  • Razionamento idrico di un giorno a settimana in altri distretti.
  • Implementazione di pozzi aggiuntivi e approvvigionamento da nuove fonti, come le sorgenti dell’Oreto e altri corsi d’acqua.
  • Accumulo di circa 2,7 milioni di metri cubi d’acqua negli invasi grazie alle precipitazioni natalizie.
  • Utilizzo di dissalatori, sebbene siano costosi e impattino sugli utenti finali.

La situazione resta drammaticahanno dichiarato i tecnici Amaped è necessario mantenere alta l’attenzione sull’emergenza idrica“.

Per aggiornare i cittadini, a partire dal 17 gennaio, Amap pubblicherà settimanalmente sul proprio sito i dati relativi ai volumi idrici accumulati negli invasi.