PALERMO – L’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, presenta il punto della situazione sull’emergenza sanitaria nell’Isola.
Secondo i dati resi noti dal bollettino di ieri, i nuovi casi registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore sarebbero 108 e gli attuali positivi 2.390 (+42 rispetto al giorno precedente).
Nonostante la preoccupazione delle autorità e dei cittadini in relazione all’aumento dei contagi, non mancano le note di ottimismo sull’evoluzione dell’emergenza Covid in Sicilia: pare, infatti, che i ricoveri siano stabili a meno del 10% degli attuali positivi. Un dato che non deve distogliere i siciliani dall’osservazione delle norme anti-Coronavirus attive a livello locale e nazionale, ma che rassicura dopo i momenti drammatici vissuti a marzo e aprile.
Mentre si preparano nuove misure e risorse, come i test rapidi (se ne prevedono 700mila per le aziende a breve), e si tenta di migliorare le condizioni degli ospedali siciliani con l’aggiunta di nuovi posti letto, cresce l’apprensione per alcuni focolai attivi.
Emergenza Covid in Sicilia: il punto della situazione
Secondo le dichiarazioni dell’assessore Razza all’Ars, dall’inizio della pandemia i casi avrebbero riguardato per l’81% circa siciliani residenti. A questo dato si aggiunge il 6% di positivi tra gli italiani provenienti da altre regioni, il 6% di tra i migranti giunti sulle coste siciliane e il 6% di stranieri presenti in Sicilia. Il 12% dei contagi, quindi, sarebbe rappresentato da turisti.
Sulla questione migranti, oggetto di forte polemica a livello nazionale, Razza aggiunge che gli attuali positivi tra i migranti sono 396. A questi si aggiungono 56 persone residenti al Covid Hotel e 171 individui in quarantena, per un totale di 623 soggetti.
Tra le situazioni più preoccupanti c’è quella della struttura “Missione Speranza e Carità” di Biagio Conte, dove i positivi individuati tra gli ospiti avrebbero superato i 100. All’allarme si aggiunge anche la tensione per la protesta delle persone sottoposte a quarantena obbligatoria nella nuova “zona rossa” siciliana.
Altro focolaio al centro dell’attenzione delle autorità locali è quello che vede protagonisti diversi agenti di polizia Penitenziaria a Palermo e che ha portato a numerosi disagi, compreso il rinvio di alcuni processi. Anche per la tutela del personale e dei detenuti, le autorità competenti hanno richiesto maggiori controlli a livello regionale sulle forze dell’ordine.
Anche tra i turisti si sono registrati recentemente casi di positività: qualche giorno fa la notizia di una donna giunta dalla Spagna e successivamente risultata positiva al tampone ha provocato la reazione immediata dell’Asp di Enna, con l’avvio del tracciamento dei contatti ( i dettagli qui).
Si ricorda che gli aggiornamenti quotidiani sul Coronavirus in Sicilia e in Italia sono disponibili sul sito del Ministero della Salute.
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