È morta Rita Borsellino, la sorella del giudice antimafia che “ha trasformato la tragedia in impegno civile”

PALERMO – In un giorno che dovrebbe essere di allegria e spensieratezza, i siciliani affrontano un grave lutto: è morta Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino, simbolo della lotta contro la mafia.

Una lunga malattia, peggiorata negli ultimi mesi, l’ha portata via all’età di 73 anni. Il decesso è avvenuto questo pomeriggio all’ospedale Civico di Palermo, dove la donna si trovava da tempo ricoverata in terapia intensiva.

Una vita intensa quanto quella del celebre fratello, quella di Rita Borsellino. Minore di quattro figli, aveva deciso di intraprendere la carriera dei genitori, entrambi farmacisti.

La carriera nel settore farmaceutico, però, non l’aveva fermata dal dedicarsi anche ad altre grandi passioni, come la legalità e la politica, in particolare dopo la tragica morte dell’amato fratello Paolo.

Nel 1995, infatti, Rita Borsellino era diventata vicepresidente dell’associazione antimafia Libera, ricevendo la nomina a presidente onoraria 10 anni dopo, nel 2005.

Quello stesso anno, la donna si era candidata alla presidenza della Regione Siciliana, ma senza successo. Dal 2009 al 2014, invece, Rita Borsellino era stata europarlamentare per il Partito Democratico.

Oggi Palermo saluta una delle donne simbolo dell’antimafia, una sorella devota, che ha dedicato ogni suo respiro a ricercare la verità sulla morte del fratello, che ancora oggi rimane in parte avvolta nel mistero in alcuni suoi aspetti, nonostante sia narrata da anni su tutti i libri di storia e costantemente presente nelle menti di giovani e adulti, siciliani e non.

Proprio pochi giorni fa, in occasione del 26esimo anniversario della morte di Paolo Borsellino, la 73enne aveva dichiarato che quella legalità e quella giustizia ricercata dal fratello in Italia sarebbe possibile solo con “l’impegno quotidiano di ognuno di noi per ottenere la verità“.

Immediati i messaggi di cordoglio delle massime autorità dello Stato, compreso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha definito la sorella del giudice Borsellino “una testimone autentica dell’antimafia“.

Intervenuto con un post su Facebook anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha affermato: “Provo grandissimo dolore per la scomparsa di Rita Borsellino, che con la sua dolce determinazione ha combattuto tante battaglie non solo di legalità e civiltà nella nostra Isola e nel nostro Paese. Rita ha saputo trasformare la tragedia e la violenza che hanno colpito la sua famiglia in impegno civile; un impegno che ha contribuito a trasformare Palermo e che rimarrà scolpito nella storia e nella memoria di questa città. In questo momento triste sono vicino alla sua straordinaria famiglia, cui va un caloroso abbraccio”.

Fonte immagine: Ansa