PALERMO – “La sicurezza dei cittadini non si costruisce con misure emergenziali o simboliche, né con l’invio di militari nelle città“.
Ebbene, Marco Algeri – segretario Silp Cgil – ha una visione chiara sull’ordinanza – da poco firmata dal Prefetto di Palermo, Massimo Mariani – sull’istituzione delle tre “zone rosse” interdette ai pregiudicati.
Algeri (Silp Cgil): “Bisogna gli organici di Polizia, le zone rosse non sono la soluzione”
Si tratta di un’idea che “rischia di distogliere l’attenzione dalle vere priorità: prevenire i reati, controllare il territorio e garantire una presenza costante dello Stato“.
Secondo Algeri, “invocare la militarizzazione della città, come soluzione temporanea o risolutiva, è una scelta superficiale e pericolosa, che rischia di compromettere i valori di uno Stato democratico e civile”. La vera sicurezza, invece, “si costruisce attraverso l’investimento nella capacità operativa delle forze di polizia: potenziando gli organici, quindi con nuove assunzioni, garantendo risorse adeguate, mezzi moderni e condizioni di lavoro che consentano un’azione efficace e prolungata sul territorio”.
Motivo per cui vanno “spese le risorse per assicurare una presenza stabile e qualificata, capace di fare prevenzione e rispondere alle reali esigenze di sicurezza dei cittadini”.
Bisogna concentrarsi su “soluzioni concrete e strutturali”
E ancora, il sindacato invita le istituzioni e la classe politica a “concentrarsi su soluzioni concrete e strutturali, che rispettino il ruolo specifico delle forze di polizia e non alimentino mitologie di sicurezza basate su apparati militari, che sono incompatibili con un Paese che si riconosce come stato di diritto e democrazia“.