TORRETTA – È caccia negli Stati Uniti al boss di Torretta.
Il boss 69enne Giovan Battista Badalamenti, uno dei capi indiscussi e storici della famiglia mafiosa di Torretta ma residente da tempo negli Stati Uniti, era sfuggito ai primi di novembre al fermo della Direzione distrettuale antimafia.
Il gip Filippo Serio, che nei suoi confronti aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare, lo ha quindi dichiarato un fuggitivo.
Gli investigatori lo stanno cercando in Italia ma anche oltreoceano, in particolare negli Stati Uniti dove risiederebbe da tempo.
La conferma della notifica del decreto che certifica lo stato di latitanza è arrivata dall’avvocato Alessandro Ricci, che Badalamenti ha nominato come suo difensore, il quale ha annunciato che presenterà l’istanza al Tribunale del Riesame contro il provvedimento.
Il fermo di Badalamenti era stato annunciato nel corso di una conferenza stampa assieme a quelli di Francesco Rappa, Giacomo Palazzolo, Salvatore Prestigiacomo, Salvatore Prestigiacomo, Isacco Urso e Maria Caruso, indagati per associazione mafiosa e altri reati nel corso di un’operazione che aveva consentito di eseguire 17 misure cautelari in contemporanea tra Palermo e New York per mafia ed estorsioni.
Foto di repertorio
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