Duplice tentato omicidio al “Palazzo di ferro”: fermati i 3 colpevoli della sparatoria del 2 gennaio

PALERMO – La Polizia di Stato ha eseguito il fermo, disposto dalla Procura della Repubblica di Palermo, di Silvestro Sandrina (detto Silvio), di suo padre Francesco Paolo Sandrina (detto Paoluzzo) e di suo cugino Juzef Sandrina (detto u’ tunisino), tutti ritenuti responsabili in concorso, del duplice tentato omicidio di Teresa Caviglia e di Gaetano La Vecchia avvenuto a Palermo, in via Brigata Aosta 56, il 2 gennaio nel cosiddetto “palazzo di ferro”, edificio abitato da un alto numero di pregiudicati.

La sezione “omicidi” della squadra mobile è riuscita a ricostruire la vicenda grazie alle indagini e ad alcune testimonianze.

Secondo quanto emerso, i tre fermati hanno eseguito un’aggressione contro La Vecchia, per futili motivi.

Nello specifico, i tre prima hanno esploso diversi colpi di pistola all’esterno dell’abitazione di Francesco Fragale e poi sono entrati nello stabile dove hanno sparato contro Teresa Caviglia, madre di Fragale, che è stata ferita solo al braccio sinistro, perché ha trovato riparo nella propria abitazione. Infine, i malviventi hanno sparato a La Vecchia, ferendolo poco sotto l’addome, all’interno della sua casa.

Proprio nel corso di questa aggressione, la furia degli esecutori del delitto ha colpito anche la compagna di La Vecchia con una sedia; inoltre i tre hanno puntato la pistola verso la figlia minore.

Alla fine, mentre gli agenti hanno proseguito con delle perquisizioni e la polizia scientifica stava ultimando il sopralluogo, da un balcone, sono stati lanciati circa 15 chili di droga fra hashish, marijuana e cocaina. Gli investigatori stanno eseguendo accertamenti per risalire ai detentori della sostanza.

I tre destinatari della misura sono stati portati al carcerre “Pagliarelli” in attesa della convalida del fermo.