PALERMO – Si è conclusa la requisitoria contro il palermitano, Santo Lo Galbo, 38 anni, accusato di violenza sessuale aggravata e spaccio di stupefacenti, per aver adescato un ragazzino bengalese di 15 anni, avergli dato marijuana, cocaina ed eroina e averlo violentato.
La pm Chiara Capolungo, dopo una lunga requisitoria, ha chiesto ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo, di condannare il 38enne palermitano a 15 anni di reclusione.
La vittima, dopo aver subito per oltre 6 mesi abusi sessuali, decise di chiamare disperatamente la polizia. Infatti, l’uomo adescò il ragazzino tra i vicoli della Vucciria e di Ballarò. Inizialmente era solo qualche chiacchiera, poi una Coca Cola insieme, poi uno spinello, fino ad entrare in confidenza con il ragazzino e invitarlo in casa.
Fu un attimo: Lo Galbo passò dalla marijuana all’eroina e cominciò ad avanzare richieste sessuali specifiche. Secondo ciò che è stato raccontato agli inquirenti dal 15enne, in 6 mesi furono 16 gli episodi di abuso.
