Droga e cellulari in carcere grazie alla complicità di un agente: arrestate 5 persone

Droga e cellulari in carcere grazie alla complicità di un agente: arrestate 5 persone

PALERMO – La Polizia penitenziaria di Palermo ha eseguito un ordine di custodia cautelare nei confronti di due persone e arrestato 5 soggetti per i reati di corruzione e commercio illecito di sostanze stupefacenti.

Le indagini che hanno permesso di portare a termine l’odierna operazione denominata “Mobile Phone in cell” ha messo in luce un articolato sistema di illegalità all’interno del carcere Ucciardone di Palermo, che avrebbe portato all’immissione di cellulari e droga all’interno dell’istituto penitenziario.

Il giudice per le indagini preliminari ha autorizzato i decreti di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Scafidi (agente di Polizia penitenziaria), di Fabrizio Tre Re (già detenuto), della moglie Teresa Altieri, di Rosario Di Fiore e di Giuseppe Burgio, ritenuti i fornitori.

L’agente Scafidi, Fabrizio Tre Re, Teresa Altieri e Rosario Di Fiori sono ritenuti responsabili del reato di corruzione. Per il commercio illecito di sostanze stupefacenti dovranno rispondere Tre Re e Burgio.

Immagine di repertorio