PALERMO – La Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha confermato la sentenza di primo grado, assolvendo Carlo Di Liberto dall’accusa di omicidio, con la motivazione che “il fatto non sussiste”.
Di Liberto, 49 anni, era accusato di aver ucciso la sua compagna, Anna Alexandra Hrynkiewicz, una polacca di 45 anni, trovata morta il 9 maggio 2019 in strada, in via Settembrini a Palermo.
L’arresto e la difesa dell’imputato
Di Liberto era stato arrestato due anni dopo la morte della donna, sospettato di averla uccisa dopo una violenta lite. Tuttavia, la Corte d’Assise e la Corte d’Appello non hanno ritenuto credibile questa tesi.
I legali della difesa hanno sostenuto che la ferita alla testa della vittima, riscontrata durante l’ispezione cadaverica, fosse dovuta a una caduta accidentale. Secondo la difesa, la donna si sarebbe sentita male, perdendo i sensi e cadendo a terra, ferendosi in quel modo.
Le richieste della Procura
La Procura aveva chiesto per Di Liberto la condanna all’ergastolo, ma la Corte d’Assise d’Appello ha ritenuto insufficiente il quadro accusatorio per giustificare una condanna per omicidio, portando all’assoluzione dell’imputato.