CACCAMO – Durante la notte appena trascorsa, a Caccamo, in provincia di Palermo, una donna di 82 anni di nome Giuseppa Pinnola è caduta in un burrone nella zona di cortile Pietro Micca mentre passeggiava.
I suoi familiari, al loro ritorno a casa, hanno dato l’allarme dopo averla cercata invano a seguito di una tensione in continuo crescendo.
L’AMARA SCOPERTA E IL VERDETTO DEL MEDICO LEGALE
A tal proposito sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 per cercare la donna, mentre il medico legale ha poi fugato ogni dubbio accertando che la causa della morte era stata la caduta.
Purtroppo, il corpo della signora è stato trovato senza vita con la salma che è stata restituita alla famiglia per permettere loro di celebrare i funerali.
DOVE VIVEVA E LA “POSSIBILE” CAUSA DELLA CADUTA
Ricostruendo i fatti, una signora di 82 anni, residente da tempo in una casa a cortile Pietro Micca, situata nella parte alta del paese do Caccamo, è caduta in un dirupo sottostante per ragioni ancora da accertare, ma probabilmente a causa di un malore.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione locale e gli operatori sanitari del 118. Tuttavia, purtroppo per la vittima non c’è stato nulla da fare.
IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO DEL SINDACO
“In un grave incidente ha perso la vita la signora. Siamo profondamente addolorati per quanto è accaduto e ci stringiamo al dolore dei figli Enzo e Giovanni, insieme a tutta la comunità caccamese”.
Lo ha detto il sindaco Franco Fiore, apprendendo la notizia dell’incidente occorso a Giuseppa Pinnola.
CAMPER RISCHIA DI PRECIPITARE IN UN BURRONE
Nei mesi scorsi, invece, si sono attraversati veri attimi di terrore ad Alia, sempre in provincia di Palermo, per una famiglia che viaggiava su un camper.
Coloro che si trovavano a bordo del mezzo avrebbero infatti rischiato di precipitare in un burrone.
In base a quanto ricostruito, il mezzo sarebbe andato fuori strada nella zona di Monte della Gurfa rimanendo in bilico fino all’intervento dei vigili del fuoco che avrebbero messo in salvo una coppia di coniugi e il figlio di un anno che si trovavano all’interno del camper.
A intervenire sarebbero stati i volontari di Alia e gli specialisti del nucleo Saf speleo alpino fluviali che si sarebbero occupati di rimettere il camper in strada evitando fortunatamente il peggio per i componenti direttamente interessati in quella che poteva trasformarsi rapidamente in una tragedia.