Fonte foto: Facebook - Legambiente Catania
CATANIA – Il calvario delle vittime del crollo dell’edificio di via Castromarino continua ancora dopo ben due anni e otto mesi.
Alcuni dei proprietari degli immobili resi inagibili da detto crollo, oltre a essere stati snobbati dalla C.M.C. di Ravenna, la quale ha risarcito solo alcune delle famiglie vittime del disastro da loro causato, continuano a essere vittime incolpevoli.
La C.M.C., dopo aver acquistato parte del palazzo crollato, ha posto in essere non precisate opere di manutenzione della scala condominiale mai concordati né autorizzati dagli altri condomini; da ultimo la C.M.C. di Ravenna avrebbe comunicato tramite i suoi legali ad alcuni di questi che, avendo concluso le opere di manutenzione (arbitrariamente adottate nella scala condominiale), i medesimi possono adesso accedere ai propri immobili.
Poiché, a oggi, è stato impedito alle vittime del disastro di verificare lo stato dei propri appartamenti, gli stessi informano che in data 27 settembre 2022 alle ore 16 effettueranno un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi a seguito degli interventi non autorizzati della C.M.C. nel palazzo e a tal fine hanno chiesto alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e alla Protezione civile di assisterli nelle predette operazioni per scongiurare pericoli alla loro incolumità, informando contestualmente le autorità giudiziarie.
Fonte foto: Facebook – Legambiente Catania
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