Disastro Boeing 737, Codacons si schiera contro l’immobilismo italiano

PALERMO – “L‘immobilismo delle autorità italiane è semplicemente assurdo”. Il Codacons esprime in questi termini il suo dissenso, relativo al disinteresse da parte del governo italiano, che continua a non prendere provvedimenti post disastro volo Ethiopian Airlines.

Nella tragedia avvenuta in Africa hanno perso la vita 8 italiani, tra cui anche l’assessore Sebastiano Tusa.

L’associazione dei consumatori chiede il blocco totale del Boeing 737 Max 8 su scali italiani, mentre si allunga  la lista dei paesi stranieri che hanno deciso, in via precauzionale, di lasciarli a terra, allo scopo di salvaguardare l’incolumità dei viaggiatori.

Se non saranno adottate misure urgenti in tal senso il Codacons, infatti, coinvolgendo anche le associazioni dei piloti e degli assistenti di volo, si farà promotore di ricorsi d’urgenza presso le sedi giudiziarie per ottenere lo stop a tali aerei sul suolo italiano, fino a che non vi saranno adeguate certezze sul fronte della sicurezza. Lo affermano  Carlo Rienzi e Francesco Tanasi, rispettivamente presidente e segretario nazionale.

Non solo, ma si costituisce, inoltre, parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma e nomina un proprio staff di esperti per contribuire all’accertamento dei fatti e offrendo assistenza legale ai parenti delle vittime dell’incidente.