PALERMO – Una delegazione di genitori si è data appuntamento questa mattina, a partire dalle 11, di fronte alla sede dell’Ars, per far sentire la propria voce e per chiedere l’applicazione del diritto allo studio per gli studenti diversamente abili.
Alla protesta, composta da mamme e papà senza colore politico, è intervenuta anche la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci, che ha permesso ad un elemento della delegazione di partecipare alla seduta della V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Un tema, quella del diritto allo studio, divenuto caldo in queste ore. Il servizio di assistenza agli studenti diversamente abili, dopo alcuni stop a singhiozzo, è ripreso proprio in questi giorni. Ma i genitori non si accontentano della proroga dei fondi fino al 30 aprile e chiedono maggiori sicurezze, non solo sul servizio d’assistenza ed autonomia, ma anche sulla partenza di quello igienico-personale, ad oggi assente.
“Questa manifestazione nasce contro la sospensione del servizio d’assistenza ed autonomia e contro la mancata partenza del servizio igienico-personale – sottolinea Debora La Cara, organizzatrice dell’evento –. I nostri figli non vivono di contratti a tempo, ma frequentano tutto l’anno. È giusto che venga riconosciuta loro un’assistenza valida a potersi integrare nella classe e nella società”.
“Gira nell’aria che ci sia una proroga fino al 30 aprile, con un conseguente stop a maggio. Dobbiamo evitare che ciò non accada e che vengano ripristinati i servizi non ancora partiti”.
“I nostri figli non sono figli di un Dio minore – conclude –. I rappresentanti politici devono dare diritti ai nostri figli e non considerarli come una parte minore della società”.
Pietro Minardi