PALERMO – Lavoratori aspettano la paga ma la situazione è molto difficile. Fiorino e Catalano (Ugl) reclamano il diritto dei lavoratori al loro stipendio.
La battaglie della Ugl a tutela dei lavoratori del consorzio Olimpo continua. Giorno 22 mattina, infatti, nella Prefettura di Palermo si è tenuto l’ennesimo dibattito che vede protagonisti i 500 lavoratori che non percepiscono un euro dallo scorso mese di gennaio.
A richiedere la convocazione è stata la Ugl terziario, rappresentata dal segretario regionale Letizia Fiorino, dal suo vice Carmelo Catalano e dal vice segretario provinciale della sigla di categoria etnea Vito Tringale.
Presente inoltre il prefetto di Palermo Antonella De Miro, insieme all’assessore regionale dell’Economia Alessandro Baccei, al ragionere generale della Regione Giovanni Bologna, al direttore generale di Riscossione Gaetano Romano, un dirigente dell’Ispettorato territoriale del lavoro palermitano e l’amministratore unico di Olimpo Guido Careri.
Al centro della discussione la vertenza lavoratori Olimpia. La ditta infatti ha visto il blocco dei pagamenti delle fatture, che secondo Riscossione Sicilia riguardano servizi non svolti correttamente.
Il prefetto ha disposto così l’istituzione immediata di un tavolo tecnico tra le due parti e l’amministrazione regionale, necessario per la verifica degli atti. Bisogna pensare anche che da una parte l’assessore ed il ragioniere hanno confermato come si debba necessariamente procedere al pagamento dei lavoratori, aldilà della querele in atto, mentre dall’altra parte il rappresentante dell’Ispettorato ha evidenziato la chiara possibilità in mano ai dipendenti di rivolgersi all’ente per far valere il diritto di liquidazione delle spettanze direttamente da parte di Riscossione.
Attendendo l’esito del tavol tecnico, i partecipanti all’incontro di oggi si sono dati appuntamento per il prossimo 11 luglio, quando sarà chiamato a partecipare anche il presidente della società a partecipazione pubblica Antonio Fiumefreddo e si dovranno trarre le conclusioni per il superamento di questa situazione che dura ormai da troppo tempo.
Fiorino e Catalano affermano: “Non è assolutamente possibile che loro, con grande spirito di sacrificio e con senso del dovere, continuano a recarsi a lavoro ed operare mentre tra aziende si continua con i litigi e con il rimpallo delle responsabilità. Quel che è certo è che, se qualcuno pensa o vuol lasciare intendere che questi lavoratori sono abbandonati a se stessi è fuori strada, perché noi saremo sempre a loro fianco fino alla fine, fin quando non sarà fatta piena luce e verrà dato loro l’ultimo centesimo”.