Dieci anni di violenze e soprusi, costola rotta e minacce di morte: arrestato un 63enne

Dieci anni di violenze e soprusi, costola rotta e minacce di morte: arrestato un 63enne

PALERMO – La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha arrestato un cittadino di nazionalità giordana, 63enne, responsabile del delitto di maltrattamenti e lesioni aggravate verso la moglie.

Lo scorso marzo, una donna – dopo quasi un decennio di soprusi e violenze fisiche, che le avevano anche provocato la frattura di una costola a causa di uno spintone che l’aveva fatta cadere bruscamente su un armadio – aveva deciso di denunciare al Commissariato di Pubblica Sicurezza Zisa-Borgonuovo il marito che, per tale motivo, era stato allontanato d’urgenza dal tetto coniugale.

Le indagini avviate dai poliziotti a seguito della denuncia della donna avevano condotto al rinvio a giudizio dell’indagato, deciso ad avvalersi del giudizio immediato, che si sarebbe aperto tra pochi giorni.

La donna, martedì scorso si era recata in lacrime al Commissariato di Pubblica Sicurezza raccontando che il marito, non si era mai allontanato, mettendo in atto tutta una serie di escamotage per sottrarsi ad eventuali controlli o arresti da parte della Polizia di Stato.

L’uomo continuava a minacciarla di morte, costringendola perfino a imparare a memoria la versione – ovviamente a suo favore – da fornire in giudizio, che le era stata appositamente trascritta su un foglio.

Nell’attesa di un aggravamento della misura cautelare immediatamente richiesta, l’attività di vigilanza si è rilevata provvidenziale, poiché l’uomo si è recato ancora una volta nell’abitazione di famiglia e, mentre era intento a scavalcare la recinzione, è stato messo in fuga dagli agenti.

Nel frattempo, nel pomeriggio successivo essendo arrivato il provvedimento richiesto di aggravamento della misura da parte del G.I.P., l’indagato è stato rintracciato, arrestato e condotto in carcere.