PALERMO – Il noto magistrato Nino Di Matteo è intervenuto ieri sera nella trasmissione andata in onda su La7, “Non è l’Arena“. Durante la diretta il giudice, da anni impegnato nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, afferma che nel 2018 Bonafede, ministro della Giustizia gli avrebbe offerto la direzione o del Dap o della Direzione degli Affari Penali, lasciando a Di Matteo la possibilità di scegliere.
Quando il magistrato avrebbe comunicato la sua decisione, ricaduta sul Dap, Bonafede avrebbe ritirato l’offerta. Secondo Di Matteo, tale passo indietro sarebbe stato dovuto ad alcune intercettazioni rilevate all’interno degli istituiti penitenziari riconducibili ad alcuni capi mafia: “Se nominano Di Matteo è la fine“.
Il ministro Bonafede, allora, interviene in diretta telefonicamente per rispondere alle parole del magistrato Nino Di Matteo: “Rimango esterrefatto nell’apprendere che viene data un’informazione grave per i cittadini. Un fatto assolutamente sbagliato“.
“Bisogna distinguere quelli che sono i fatti, da quelle che sono le percezioni”, conclude Bonafede che si dice disponibile a presentarsi in trasmissione a spiegare cosa sta facendo il Ministero della Giustizia.
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