PALERMO – Non si arresta l’ondata di disordini a Palermo, dove un detenuto tunisino in custodia cautelare all’Ucciardone, nei giorni scorsi, ha tentato la fuga dal Civico trasportato per cure urgenti dopo essersi procurato dei tagli al braccio.
Il detenuto è stato scortato dal personale di polizia penitenziaria, con il supporto del personale del Nucleo Traduzioni di Palermo.
Giunto al Pronto Soccorso, avrebbe rifiutato le cure mediche del personale sanitario in servizio e successivamente avrebbe tentato di scappare.
La Polizia penitenziaria, però è riuscita a bloccarlo riportandolo in carcere.
Il segretario regionale del sindacato di categoria Sinappe, Rosario Chiarello, ha dichiarato: “In merito alla vicenda successa, non si può non tenere conto della lodevole professionalità della scorta, il riconoscimento dell’Amministrazione verso il personale presente intervenuto sull’evento critico, penso sia auspicabile e sicuramente cosa gradita. Grazie alla loro prontezza, l’evasione, probabilmente anche preventivata dal detenuto, è svanita sul nascere“.
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