PALERMO – Detenuto evade dall’ospedale Villa Sofia di Palermo. Si tratta di un extracomunitario 19enne fuggito dalla struttura nella quale era ricoverato.
Detenuto evade dall’ospedale Villa Sofia di Palermo
A renderlo noto Gioacchino Veneziano e Domenico Ballotta, rispettivamente segretari generali in Sicilia di Uilpa polizia penitenziaria e federazione nazionale Sicurezza Cisl. Impegnati nelle ricerche i reparti di polizia penitenziaria del Cgm, dell’Ipm di Palermo, degli istituti e servizi per adulti del comprensorio, insieme alla forze di polizia.
Le parole di Gioacchino Veneziano e Domenico Ballotta
“Un’evasione che mette sempre più a nudo – denunciano i due sindacalisti – le carenze negli istituti minorili, aggravate da norme obsolete che non tengono conto delle mutate condizioni operative, infatti il detenuto pare che sia evaso dall’ospedale Villa Sofia di Palermo, struttura che non ha un reparto per detenuti che possa sorvegliare in sicurezza qualsiasi soggetto“.
“L’evaso, accusato del reato di rapina, proveniente dal minorile di Firenze, era stato trasferito a Palermo – aggiungono i due segretari di Uil e Cisl di settore in Sicilia – pare pure per motivi di ordine e sicurezza, quindi soggetto già predisposto ad atti contro le regole penitenziarie“.
La fuga di un detenuto dal carcere di Piazza Lanza
Lo scorso novembre era stato lanciato l’allarme dal carcere di Catania, Piazza Lanza, dove un detenuto era riuscito a mettersi in fuga.
L’uomo era stato rintracciato nella casa dei genitori e arrestato dalla Polizia Penitenziaria e dalla Polizia di Stato. A renderlo noto era stato il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio che aveva commentato: ““Del resto a Piazza Lanza, con 430 detenuti presenti a fronte di una capienza per 279, e con 248 appartenenti alla Polizia penitenziaria a gestirli, quando ne servirebbero almeno 385, è solo grazie all’abnegazione, al sacrificio e alla professionalità degli operatori, sottoposti alle pene dell’inferno per la sola colpa di essere al servizio dello Stato, se i pure frequenti episodi come quello odierno non sono quotidiani e se non si realizzano fughe di massa“.



