Dalle bici elettriche “truccate” ai campeggi abusivi: controlli serrati nelle zone della movida

PALERMO – In seguito agli ultimi avvenimenti che hanno posto al centro dell’attenzione la borgata marinara di Mondello a Palermo, la Polizia di Stato ha rinforzato i controlli e i presidi, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, soprattutto nelle ore serali, quando alcuni tratti del lungomare e la piazza Valdesi sono prese di assalto da numerose comitive di giovani (molti dei quali minorenni).

In particolare, il personale del commissariato di Pubblica Sicurezza Mondello, insieme alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, di altri commissariati sezionali e della polizia municipale, hanno operato in questi giorni nelle aree maggiormente interessate dalla movida della nota località balneare palermitana, identificando diversi soggetti, frequentatori abituali della borgata soprattutto nelle ore serali e notturne.

Numerose contravvenzioni al Codice della Strada sono state rilevate dalle pattuglie della polizia municipale nel parcheggio di via Tolomea.

Oltre alle contravvenzioni per inosservanza delle misure di contenimento del contagio, sono state ritirate 3 patenti di guida e 3 carte di circolazione ed effettuate circa 50 contravvenzioni: in particolare, hanno posto al fermo e al sequestro amministrativo alcune biciclette elettriche modificate in ciclomotori.

Negli ultimi giorni si è registrato, infatti, un aumento esponenziale della circolazione di questi mezzi a due ruote, che però della bicicletta elettrica o, comunemente intesa a pedalata assistita, avrebbero solo il nome, poiché si tratta di veri e propri ciclomotori che circolano privi di targa, di copertura assicurativa, senza numeri di telaio e, soprattutto, guidati da minori senza patente di guida.

Sempre nel corso dei controlli, estesi anche all’Addaura, in seguito ad un’operazione col commissariato Mondello – Ufficio Locale Marittimo della Guardia Costiera, è stata sgomberata un’area di sosta abusiva per camper e autocaravan.

Dopo che questa vera e propria area di campeggio illecita era stata segnalata da giorni dall’amministratore di un’associazione no profit che opera sul territorio, è scattato il blitz dei poliziotti del commissariato e dei militari della Guardia Costiera che, dopo alcuni giorni di osservazione e appostamenti, hanno effettivamente accertato che diversi camper (poi quantificati in una decina) sostavano stabilmente sul piazzale antistante il “Roosevelt” e lo stabilimento “La Marsa”, in barba a ogni elementare regola igienico-sanitaria, ma, soprattutto, occupando in parte il suolo demaniale marittimo, oltre che alcune aree risultate di proprietà privata.

L’area di sosta abusiva è stata sgomberata e i proprietari dei camper sono stati denunciati per violazione della normativa sull’occupazione del demanio marittimo e deturpamento delle bellezze naturali.