PALERMO – Si è conclusa nel pomeriggio di ieri, 12 settembre, l’impresa epica di Sergio Davì.
ICE RIB CHALLENGE, questo il nome dato all’affascinante traversata in gommone da Palermo a New York, iniziata lo scorso 21 giugno con consueta partenza dal Marina Arenella.
Quasi 7mila miglia nautiche in solitaria a bordo di un gommone di serie lungo appena 11 metri, motorizzato con due fuoribordo benzina da 350 cavalli ciascuno e allestito con elettronica di bordo ed equipaggiamenti d’eccellenza.
La missione ha anche risposto a precisi obiettivi di carattere scientifico. Primo tra tutti la lotta contro l’inquinamento da microplastiche e a tal proposito, si segnala la co-partecipazione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e IZS Sicilia (Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sicilia) che, a partire dai dati raccolti dallo stesso Davì durante l’intero viaggio, condurranno specifiche ricerche per misurare lo stato di salute dei nostri mari.
Al suo arrivo a New York, il gommonauta palermitano ha prima voluto dare il suo inchino a Liberty Island ed Ellis Island, per rendere omaggio ai tanti italiani (e siciliani) che in passato hanno dovuto affrontare l’Oceano Atlantico nel loro “viaggio della speranza”; si è poi recato presso l’Atlantis Marina Yacht and Club Staten Island, dove è stato accolto con un party di benvenuto organizzato presso il Marina Café, cui hanno preso parte, tra i tanti, anche il console generale d’Italia di New York Francesco Genuardi, la stampa locale, ed il team della Peace Run.
Davì, eletto Tedoforo degli Oceani per la Peace Run, ha infatti consegnato al suo arrivo la torcia della Pace: l’ha portata in giro per il mondo, lungo tutto il suo viaggio, dalla Sicilia alle Baleari, poi Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito e Irlanda e ancora Isole Faroe, Islanda, Groenlandia per poi toccare il Canada e finalmente gli Stati Uniti.
Senza alcun dubbio Sergio Davì, ancora una volta, ha scritto una nuova pagina nella storia della nautica mondiale.