Costringevano figlia di 10 anni a prostituirsi: padre, madre e clienti in manette

TRAPPETO – I carabinieri del comando provinciale di Palermo, su disposizione dell’autorità giudiziaria (pool fasce deboli) che ha adottato il provvedimento cautelare concordando con le evidenze investigative rilevate dalla compagnia carabinieri di Partinico, hanno sottoposto agli arresti domiciliari 4 persone ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di atti sessuali con minorenne e prostituzione minorile.

I fatti risalgono all’estate del 2017 quando, a Trappeto, in provincia di Palermo, i militari della locale stazione avevano notato un’autovettura appartata, su una strada sterrata adiacente un terreno agricolo, con a bordo un anziano in compagnia di una bambina di 10 anni.

La successiva attività di indagine svolta dai militari ha permesso di scoprire elementi probatori utili a documentare che, in più occasioni ed in tempi diversi, due soggetti – un bracciante agricolo 61enne, residente a Trappeto e un pensionato 78enne, residente a Balestrate – avevano compiuto atti e rapporti sessuali, dietro pagamento in denaro, con la bambina.

Ad organizzare e gestire gli incontri sarebbe stata la madre della minorenne che traeva profitto, incassando modeste somme di denaro (tra i 5 ed i 25 euro), facendo prostituire la propria figlia e, in alcune circostanze, partecipando lei stessa ai rapporti sessuali in presenza della bambina.

Anche il padre della minorenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari poiché, essendo a conoscenza degli abusi commessi a danno della propria figlia minore (in relazione ai quali traeva profitto in ragione dei pagamenti corrisposti), non era intervenuto direttamente e non aveva avvisato le forze di polizia per impedirne l’evento, pur avendo l’obbligo giuridico di farlo in quanto esercente la responsabilità genitoriale.

Fonte foto: blog.it