Costretta a fare sesso, 13enne minacciata da un 23enne. Il racconto di quei terribili momenti

PALERMO – Arriva il racconto della giovane, di appena 13 anni, vittima di un 23ennearrestato – che l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali, imponendole il silenzio tramite la minaccia di inviare ad alcuni suoi contatti WhatsApp, i filmati delle scene che avrebbe ripreso.

Secondo il racconto della vittima, riportato nella denuncia alle forze dell’ordine – e secondo quanto pubblicato dai colleghi del Giornale di Sicilia – il rapporto si sarebbe consumato in una grotta di Villa Trabia, uno storico giardino nella zona residenziale di Palermo, dove il giovane avrebbe tenuto i polsi e tirato i capelli alla minorenne, riprendendo l’atto sessuale con il cellulare e l’avrebbe minacciata di diffonderlo se si fosse rifiutata di stare con lui in altre occasioni sessuali.

Il 13 luglio dell’anno scorso la ragazzina aveva chiamato la polizia riferendo tutto, in seguito all’ennesimo messaggio di minaccia da parte di lui, che le chiedeva altri rapporti sessuali con la partecipazione di due suoi amici, pena l’invio del video anche alla famiglia di lei; minaccia aggravata da uno screenshot con cui il colpevole avrebbe dimostrato come il filmato fosse già stato inoltrato.

Gli accertamenti informatici hanno permesso di acquisire il video e il messaggio che l’indagato ha inviato: per il giudice è chiaro “l’atteggiamento vessatorio e mortificante adottato dall’indagato” e la “pervicacia con cui non ha esitato a richiedere alla ragazza infraquattordicenne di intrattenere rapporti sessuali persino con terzi, minacciandola che, in caso di rifiuto, avrebbe divulgato il filmato”.

Immagine di repertorio