Cosa fare in caso di fuga di gas? Ecco delle buone norme da rispettare

Cosa fare in caso di fuga di gas? Ecco delle buone norme da rispettare

PALERMO – Dopo la recente esplosione, causata da una fuga di gas, che ha portato alla morte due vigili del fuoco a Catania, molte persone si sono chieste cosa fare nell’eventualità dovesse essercene una in casa propria. Abbiamo parlato con i Vigili del Fuoco, i quali ci hanno dato delle buone regole da rispettare nel caso in cui dovessimo sentire “puzza di gas”.

La prima cosa da fare è NON accendere assolutamente nessun tipo di fiamma e NON azionare alcun oggetto che possa provocare delle
scintille, a esempio interruttori elettrici, campanello, telefono. Con molta cautela, aprire subito le porte e le finestre per far areare la stanza nella quale si avverte presenza di gas.

Successivamente, se possibile, chiudere il rubinetto del gas, del contatore e di qualsiasi bombola si abbia in casa. Se l’olezzo dovesse ancora continuare, uscire dalla stanza e mettersi in un luogo sicuro. Infine contattare immediatamente i Vigili del Fuoco.

Ma come un famoso detto dice, “meglio prevenire che curare”, ecco a voi una serie di buone abitudini, per evitare le fughe di gas.

  • Sostituire periodicamente i tubi che collegano la cucina alla bombola o alla rete interna e utilizzare esclusivamente quelli che riportano il marchio IMQ-UNI CIG, dove è stampato l’anno limite del loro impiego.
  • Mettere le bombole di GPL lontane da fonti di calore.
  • Non utilizzare il contatore del gas in modo improprio, ad esempio come ripiano per oggetti.
  •  Se ci si assenta da casa per lunghi periodi, è utile chiudere il rubinetto principale del gas.
  • Per evidenziare perdite di gas passare un pennello intriso d’acqua saponata: anche una minima perdita sarebbe evidenziata da una serie di bollicine.
  •  In assenza dei moderni sistemi di sicurezza che bloccano l’erogazione del gas in caso di spegnimento della fiamma, controllare sempre che non si spenga durante l’utilizzo del piano di cottura.