Corsa clandestina di pony finisce in tragedia: terribile schianto contro un’auto – VIDEO

Corsa clandestina di pony finisce in tragedia: terribile schianto contro un’auto – VIDEO

PALERMO – Una corsa clandestina di pony ha avuto luogo nelle scorse sere a Palermo, con un epilogo decisamente tragico. La gara è stata immortalata da un video che in poche ore è diventato virale. Nel filmato non è passata inosservata la presenza di un consistente numero di persone che a bordo di alcuni motorini seguivano la gara, non autorizzata, e suonavano con insistenza il clacson in segno di avvertimento per chi si trovava in zona. Ad attirare l’attenzione dei presenti è stato quello che può essere definito un vero e proprio duello tra due equini che si sono contesi il primo posto.

Dopo aver percorso poche centinaia di metri, uno dei due pony si sarebbe schiantato contro un’auto, facendo sobbalzare la persona che si trovava in sella al piccolo equino. Dai numerosi commenti lasciati sui social, pare che il pony sia morto. Un finale difficile da accettare, ma certamente da mettere in conto se si decide di mettere a repentaglio la vita di innocenti equini, totalmente sfruttati per corse incredibilmente pericolose, oltre che per i pony e per coloro che sono coinvolti in prima persona, anche per i passanti e per chi transita a bordo di un mezzo nella zona scelta per la corsa.

VIDEO DALLA PAGINA INSTAGRAM SICILIAVHS

Corsa clandestina di cavalli, almeno 50 partecipanti prendono a sassate la polizia

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha fermato una gara di cavalli clandestina organizzata pericolosamente sulla strada centrale di viale Regione Siciliana a Palermo. Hanno denunciato il proprietario di un cavallo e confiscato l’animale. Sono in corso indagini per identificare i partecipanti (almeno 50). Una pattuglia di poliziotti ha scoperto la gara mentre effettuava un servizio di prevenzione e controllo del territorio.

Hanno notato un gruppo di scooter che circondavano due calessi trainati da cavalli e condotti da “gnuri”, con tanto di frustino, al galoppo. Inoltre, la presenza di molti curiosi lungo la carreggiata ha fatto pensare agli agenti che si trattasse di una competizione non autorizzata.

La pattuglia ha cercato di fermare la gara e di disperdere i partecipanti, ma ha incontrato molte difficoltà. I centauri si sono opposti ai poliziotti, impedendo loro di raggiungere i due calessi. I tifosi hanno anche lanciato pietre contro la vettura della polizia, danneggiandola.

Nonostante questi problemi, gli agenti hanno continuato a seguire i calessi fino al quartiere di Bonagia, dove hanno bloccato uno dei due. Il cavallo, che si è imbizzarrito, è stato esaminato da un veterinario che ha confermato che era in buone condizioni di salute.

Il proprietario del cavallo, un uomo di 22 anni, si è presentato agli agenti e ha ammesso di essere uno degli autori della sassaiola.

Il giovane è stato denunciato per maltrattamento di animali, impiego di animali in competizioni non autorizzate e danneggiamento. Il cavallo è stato sequestrato e le indagini sono in corso per identificare gli altri partecipanti alla gara.

Si sottolinea che l’uomo è solo un sospettato e la sua posizione sarà definitiva solo dopo una sentenza passata in giudicato, in linea con il principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Catania, allenamento al galoppo con purosangue

carabinieri della Stazione di Nicolosi hanno interrotto un allenamento al galoppo di un cavallo purosangue inglese e hanno denunciato in stato di libertà sette soggetti ritenuti responsabili in concorso di maltrattamento di animali.

Durante un servizio di controllo del territorio, i militari hanno notato un cavallo spronato, sulla Strada provinciale 92, da un driver su un calesse da corsa, seguito da uno scooter e un van adibito al trasporto di equidi. I partecipanti sono stati identificati e tra di essi ci sono alcuni pregiudicati per maltrattamento di animali o corse clandestine su strada. Tutti provenienti da AdranoMisterbianco e Catania.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania ha sottoposto l’animale a blocco ufficiale amministrativo in attesa dell’esito delle analisi biologiche, farmacologiche e per la ricerca di sostanze dopanti. Inoltre, sono state riscontrate l’omessa trascrizione del passaggio di proprietà sul passaporto equino e l’assenza di controlli per lanemia infettiva.

L’attività svolta dai carabinieri rientra nella loro costante attenzione per la tutela dei diritti degli animali e la lotta contro i reati di maltrattamento. In particolare, sono state prestate attenzione alle corse clandestine di cavalli e alle competizioni non autorizzate che possono mettere a rischio l’integrità fisica degli animali; durante l’operazione sono state elevate sanzioni per oltre 6mila euro.