Coronavirus, chiusura scuole in Sicilia: il premier Conte esprime delle perplessità

PALERMO – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la trasmissione L’Aria che tira su La7 ha espresso perplessità sulla chiusura delle scuole in Sicilia, più specificatamente a Palermo, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 dopo che nella giornata di ieri aveva ribadito che non era legittimo farlo nelle zone che non sono focolaio del virus, come la Sicilia.

Il premier, inoltre, ha spiegato che con il Consiglio dei Ministri, attraverso l’Avvocatura generale dello Stato, è stato deciso di impugnare la decisione unilaterale del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che ha deciso di chiudere le scuole e le università.

Il presidente Conte ha poi spiegato che se le scuole in Sicilia sono state chiuse per poter svolgere una pulizia straordinaria, la questione è ben diversa.

Per quanto riguarda il comparto scuola, le uniche direttive nazionali decise sono la sospensione fino al 15 marzo di tutti i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche e l’obbligatorietà di portare il certificato medico dopo un’assenza di 5 giorni consecutivi.

Infine, il presidente del Consiglio ha concluso dicendo che chiudere le scuole rappresenterebbe un disagio per i genitori e che una decisione così importante andrebbe assunta in extrema ratio.

Intanto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha precisato che le scuole e gli uffici comunali sono aperti e che, da ordinanza ragionale, a esser sospese sono le attività didattiche e che quindi le attività di ufficio proseguiranno regolarmente.