PALERMO – Coronavirus Capodanno, vietati i botti: in Sicilia il sequestro più grande degli ultimi anni, trovati oltre 40 chili di fuochi illegali. Nuovi controlli, in vista anche delle festività di fine anno, del Comando Provinciale carabinieri sul rispetto della normativa riguardante la vendita e l’esplosione dei fuochi pirotecnici in applicazione anche della ordinanza sindacale recentemente emanata.
Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione Oreto hanno arrestato, per detenzione illegale di materiale esplodente, P.Lo, 32enne, palermitano, già noto alle forze dell’ordine.
I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare, in zona Bonagia-Belmonte Chiavelli, rinvenendo occultati nella mansarda di casa più di 500 artifici pirotecnici artigianali, 6 batterie da 49 colpi e 10 batterie da 100 colpi, per complessivi 45 chili di materiale esplosivo.
L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P., è stato ristretto nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Il materiale, con il determinante contributo degli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri, è stato sequestrato e collocato in idoneo sito in attesa dell’autorizzazione alla distruzione.
Quello odierno rappresenta il sequestro più ingente di artifizi artigianali messo a segno in Sicilia negli ultimi anni.
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