Coprì la latitanza del boss Bernardo Provenzano: pregiudicato 79enne arrestato per allaccio abusivo alla rete elettrica

PALERMO – Angelo Tolentino, 79 anni, era salito agli onori delle cronache per essere stato uno dei favoreggiatori della latitanza del super boss Bernardo Provenzano, prima della cattura avvenuta l’11 aprile del 2006. Era stato arrestato dai carabinieri nel 2005 nell’ambito dell’operazione denominata “Grande mandamento” che sgominò la maglia di fiancheggiatori del superlatitante.

Sabato scorso, i carabinieri della stazione di Baucina, che già da tempo tenevano d’occhio l’abitazione dell’uomo, nel corso dei servizi di controllo del territorio, hanno notato che l’unità esterna di una pompa di calore dell’abitazione, rimaneva ininterrottamente in funzione giorno e notte, da qui il sospetto che potesse esserci il prelievo abusivo di energia elettrica.

Il controllo effettuato con l’ausilio di personale tecnico della società E-Distribuzione, ha consentito di accertare che l’abitazione era alimentata da energia elettrica prelevata illecitamente mediante un allaccio abusivo alla rete elettrica E-Distribuzione che bypassava la lettura del misuratore elettronico, azzerando quindi il conteggio dei consumi e la fatturazione.

A nulla è servito il tentativo di occultamento dell’allaccio in un’apposita nicchia ricavata in un muro perimetrale dell’abitazione.

Il pregiudicato è stato arrestato: dovrà rispondere del reato di furto aggravato e dovrà risarcire il danno patrimoniale in corso di quantificazione in favore della società elettrica danneggiata.

Angelo Tolentino su disposizione dell’autorità giudiziaria è sottoposto a giudizio direttissimo dal Tribunale Monocratico di Termini Imerese che ne ha convalidato l’arresto.