Convegno contro le mafie a Palermo, gli interventi del procuratore De Lucia e dell’ex magistrato Scarpinato

Convegno contro le mafie a Palermo, gli interventi del procuratore De Lucia e dell’ex magistrato Scarpinato

PALERMO – Il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, è intervenuto al convegnoMafie e antimafie oggi” in corso a Palazzo Steri, a Palermo.

Se, come è vero, la mafia – ha affermato – è diversa da quella del ’92, è anche grazie alle misure di prevenzione accompagnate alle altre forme di aggressione. Si diventa mafiosi per il potere e la ricchezza per cui lo Stato deve impoverire le mafie“.

Una cosa è la responsabilità penale – ha aggiunto – per cui il legislatore ci chiede la prova oltre ogni ragionevole dubbio, altro è il procedimento di prevenzione. Faccio un esempio: un pentito attendibile mi parla di un soggetto e del suo patrimonio, sul soggetto non ho altre chiamate in correità per cui io non lo faccio nemmeno il processo perché non voglio garantire patenti di santità a nessuno. Ma certamente posso indagare sul patrimonio della persona per capire quale parte è riconducibile a canali locali e quale no. E se scopro che parte del suo patrimonio non è giustificato dalle sue attività lecite è lui che deve dirmi quale ne è l’origine. A me non pare sinceramente una attenuazione di garanzie. Peraltro parliamo di un processo con tre gradi di giudizio“.



L’intervento di Scarpinato contro l’autonomia differenziata

Ha preso parte all’evento, attraverso un intervento in merito all’importanza di portare avanti un’Italia unita, anche il senatore dei 5 Stelle ed ex magistrato Roberto Scarpinato.

La riforma dell’autonomia differenziata porterà una balcanizzazione del Paese e molti rischi perché il livello di governance locale è scalabilissimo“.

Bastano pochi voti per conquistare assessorati strategici, non a caso la mafia ha a cuore da sempre il separatismo e non a caso la mafia voleva balcanizzare l’Italia in tre macro regioni“.