PALERMO – Nell’ultimo fine settimana i carabinieri di Palermo hanno effettuato una serie di controlli straordinari del territorio, sia nel capoluogo che in provincia.
Controlli “a tappeto” tra Palermo e provincia: il bilancio finale
Le attività dei militari sono principalmente volte al contrasto delle diverse forme di illegalità diffusa, con particolare riguardo ai reati predatori, anche violenti, e in materia di stupefacenti. Sono però anche che finalizzati alla prevenzione di incidenti stradali e di comportamenti scorretti e irresponsabili alla guida, soprattutto nelle aree della movida maggiormente frequentate dai giovani.
Nel quartiere Brancaccio di Palermo, un 27enne del posto con precedenti è stato arrestato per rapina impropria. Quest’ultimo infatti, dopo essersi introdotto all’interno di un supermercato, occultava alcuni generi alimentari nel proprio zaino. In seguito, nel tentativo di oltrepassare le casse, spintonava e minacciava la guardia giurata addetta alla vigilanza, senza fortunatamente provocargli lesioni.
Il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti
Nella zona Borgo Vecchio invece, i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia “Piazza Verdi” hanno arrestato un 61enne con precedenti. L’uomo, dopo aver ceduto diverse dosi di crack, è stato bloccato, perquisito e trovato in possesso di altre 12 dosi della medesima sostanza.
I carabinieri della Stazione di San Filippo Neri hanno arrestato un 41enne palermitano, già noto alle forze dell’ordine, fermato dopo alcune cessioni di cocaina. L’uomo, sottoposto a perquisizione, è stato poi trovato in possesso di ulteriori 8 dosi di stupefacente.
Spostandoci a Partinico, un 55enne è stato arrestato e colto in flagranza di reato per la vendita di due dosi di droga (cocaina e marijuana). All’esito della convalida dell’arresto è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari.
In centro, i carabinieri del Nucleo Radiomobile, dopo dei controlli straordinari per verificare il rispetto delle norme della circolazione stradale e garantire la sicurezza degli utenti, in una sola notte, grazie all’ausilio del “Forensic Lab Service” di Roma (un laboratorio mobile capace di riscontrare in tempo reale l’uso di droghe) hanno sorpreso sei persone alla guida sotto l’effetto di stupefacenti. Per loro è scattata una denuncia a piede libero, oltre il ritiro della patente e il sequestro del veicolo.
Controlli finalizzati al rispetto delle norme del Codice della Strada
Sempre durante i controlli alla circolazione stradale eseguiti a Partinico e Borgetto, i carabinieri hanno invece trovato sei conducenti con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge. In alcuni casi, era quasi 4 volte superiore al massimo. Anche loro sono stati denunciati in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza.
Nelle stesse ore, in zona Vucciria, i militari della Stazione di Palermo Centro, in collaborazione con la Polizia Municipale, hanno deferito in stato di libertà il titolare di un bar. L’uomo infatti, aveva occupato circa 75 mq di suolo pubblico senza della prescritta autorizzazione. I controlli hanno consentito di riscontrare anche la presenza di diversi alimenti in cattivo stato di conservazione. Questo ha portato quindi all’elevazione di sanzioni amministrative per circa 7mila euro. Disposto inoltre il sequestro preventivo del locale e degli alimenti ritenuti nocivi/pericolosi.
Controlli a Palermo contro la “malamovida”
Sempre nell’ambito dei controlli a Palermo riguardo il fenomeno della “malamovida”, un 42enne, che aveva organizzato una serata danzante in una villa privata di Partinico, è stato segnalato alle autorità giudiziaria e amministrativa. I militari hanno infatti riscontrato delle irregolarità. Questo perché l’organizzatore della serata, con pagamento all’ingresso, era sprovvisto della licenza comunale per l’agibilità dei locali e per la somministrazione di alimenti e bevande.
Conseguiti importanti risultati anche in materia di reati predatori. I militari a Carini, a distanza di poche ore dal fatto, hanno identificato e denunciato per furto aggravato tre palermitani, un maggiorenne e due minori, tutti con precedenti di polizia. Quest’ultimi, nottetempo, dopo aver danneggiato il cancelletto esterno e una persiana, si erano introdotti in un pub del centro, impossessandosi del denaro custodito nella cassa, e dandosi poi immediatamente alla fuga.
I controlli eseguiti ai destinatari del provvedimento di arresti domiciliari, hanno inoltre consentito di denunciare per evasione due uomini, intenti a violare le prescrizioni. Per loro l’autorità giudiziaria ha immediatamente disposto l’aggravamento della misura e sono quindi stati condotti in carcere.
Note
È necessario ricordare che gli odierni indagati sono, allo stato attuale, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente. La loro posizione infatti sarà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.